A Milano, dal 19 al 21 maggio 2021, si terrà presso l'Archivio di Stato (via Senato, 10) il convegno «Gli archivi nelle sommosse e nelle guerre». Dall’età napoleonica all’era della cyber war,
Il titolo del convegno fa riferimento alla prolusione letta il 29 novembre 1914 nell’ambito della scuola di paleografia, diplomatica e archivistica annessa all’Archivio di Stato di Milano da Giovanni Vittani, che dell’istituto milanese sarebbe divenuto direttore dal 1920 al 1938. A pochi mesi dallo scoppio della Prima guerra mondiale, si trattava evidentemente di un tema di grande attualità.
Guerre e sommosse hanno da sempre messo a rischio la conservazione degli archivi, ma l’età napoleonica introdusse, anche in questo campo, novità rilevanti, con le quali conviviamo ancor oggi. Fu proprio Napoleone a voler creare un «grande archivio del mondo» - come illustrato nel volume L’Archivio del mondo. Quando Napoleone confiscò la storia (Laterza editori, 2019) di Maria Pia Donato - raccogliendo a Parigi, la capitale del nuovo Impero, documentazione tratta da tutti i paesi occupati, al solo scopo di simboleggiare la nascita di una nuova storia universale.
Proprio per queste ragioni, a 200 anni dalla morte di Napoleone, l’Archivio di Stato di Milano torna a interrogarsi sul tema degli archivi nelle guerre e nelle sommosse.
Il termine per la presentazione delle proposte è fissato al 30 settembre 2020.
Call for papers - La pagina dell'Archivio di Stato di Milano
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